Jessica Zavaglia

Jezzica zavaglia

jzava@libero.it

Architetto. Debutta nel 2005 ne “La fondazione della città” di Nicolini, poi fa parte del coro di “Stato d’Assedio” di Camus e partecipa ad “1,2…3!”. Nel 2006 ripropone pezzi di repertorio in “Alice nella polis” per poi interpretare Aladino e Jafar nelle “Mille e una notte”. Nel 2007: è Babette ne “I giorni della Comune” di Brecht; donna che prende il tè da “That’s all” di Pinter e dama di compagnia da “Morte di Socrate” di Campanile in “Tournée”, pacthwork antologico di Nicolini e Marilù Prati; compare in “Circe”, corto di Fabio Massimo Iaquone per “Calabria Palcoscenico”. Nel 2008: è una Elyssa in “Elyssa la regina errante” di Marilù Prati da Fawzi Mellah (riallestito a “La Biennale Teatro” di Venezia); voce del coro in “Alcesti e il nemico della morte” da Euripide e Canetti (“Universo Teatro” di Benevento); è Artemide ne “Le figlie del Sole” da Euripide, Apollonio Rodio e Kerenyi (“Magna Graecia Teatro”); è la calabrese ne “La Reggio dei Miti dopo Didone” da Adele Cambria (“Calabria Palcoscenico”). Tra il 2009 ed il 2010 veste i panni di Charlotte in “Party Time” di Harold Pinter (“AutogestitoQUIRINO”).